(Simone S.)
Eleonor Neverick fu trovata in atti di stregoneria :
fece sparire le pareti della stanza, nel tentativo di scappare, al loro posto comparirono alberi infiniti; il soffitto viola scomparve e noi ci sentimmo abbandonati come non ci fosse più nulla al mondo; dal nulla suonò una armonica ma a noi sembrava un organo che vibrava nell’immensità del cielo solo per noi. Se ne deduce la sua colpevolezza. La si condanna alla impiccagione.
(Stefania G.)
Non ci sono, stai sognando
nel tuo castello con muri in pietra
e qualche piccolo bonsai.
Il soffitto ti sembrerà viola per effetto dell’LSD
e il cielo non si vede proprio.
Sono fuggita
perché voglio viaggiare
e scoprire il mondo.
Il frastuono che senti sono le mine
della galleria dell’autostrada in costruzione
nelle viscere della montagna
sottoterra, solo per te, sottoterra.
(Francesca C.)
25 parole
(Solo) insieme a te
vola il soffitto viola
(mi) appaiono alberi infiniti e infiniti cieli
noi abbandonati nella musica vibrante dell´armonica
persi nell´immensità del cielo
28 parole
Quando siamo uniti
si squarcia il soffitto viola
ecco infiniti alberi
ecco il cielo sopra noi
abbandonati
il mondo fuori
vibra un´armonica per noi
nel cielo immenso
29 parole
Noi due uniti
ecco boschi di alberi infiniti
ecco volare via il soffitto viola
ecco il cielo sopra noi
abbandonati
vibra un´armonica
per noi nell´immensità del cielo
(Mauro G.)
Basta non ce la fo’ più, questa tutte le volte che me la trombo vede i cieli in sta stanza.
Raga ,ma è possibile appiccicosa mielosa e visionaria, me la sono trovata, non esiste ,basta.
Il soffitto viola, ma è daltonica , soffre di discromatopsie?
Solo noi abbandonati ,la solita solfa un cavolo io ho tutto il mondo ,un sacco di cose , voglio uscire fuori, voglio fare l’amore dovunque ,altro che stanze e cieli.
Io avevo bisogno di una persona concreta , duttile , versatile ,non di una pazza furiosa che tutte le volte che si fa l’amore vede gli alberi , il bosco e …gli gnomi ,ma lasciamo stare, che sono già rovinato così, adesso sta visionaria come faccio a mollarla…hanno suonato al citofono ..è lei, ceniamo e usciamo …poi vedrò ( sic!)…
(Renato L.)
Donna: “Ciao bello.”
Tappezziere: “Buongiorno signora!”
Donna: “Ma cosa bisogna fare per farsi dare del tu da te?”
Tappezziere “Niente di speciale, signora. Io do sempre del tu ai miei coetanei”
Donna (col sembiante del pugile che riceve un diretto inaspettato, accusa il colpo, ma si ricompone e rimane in piedi): “Stai facendo davvero un bel lavoro, grazie al tuo tocco questa stanza pare non avere piu’ pareti, ma alberi”
Tappezziere: “La ringrazio, signora. Non capisco però perché abbia lasciato quel soffitto viola.”
Donna: “Non preoccuparti, quando sei qui con me quel soffitto viola non esiste piu’.”
Tappezziere: “Vede il viola solo in mia assenza, signora?”
Donna: “Vedo il cielo sopra di noi”
Tappezziere (sinceramente stupefatto): “Siete un’astrologa?”
Donna: “Sì, certo. Ma l’hai mai avuta una donna vicino?”
Tappezziere: “Ho avuto ragazze, sui venti-venticinque, ma donne vissute, a parte mia madre e mia nonna no”.
Donna (che stavolta incassa un doppio gancio alla mandibola, ma non getta la spugna): “E non sei stanco di ragazzine che non possono insegnarti nulla?”
Tappezziere: “Credo di potermi accontentare”.
Donna: “Già, accontentarti. Ma se solo tu ti abbandonassi come se non ci fosse piu’ niente al mondo, mentre in cielo suona un’armonica, per me e per te”.
Tappezziere: “Armonica nel cielo?”
Donna: “Si, un’armonica che vibra come un organo, su, nell’immensità del cielo, se capisci”.
Tappezziere: “Devo indovinare?”
Donna “Sì, fallo!”
Tappezziere “Beh, mio nonno durante la guerra era in aviazione e mi ha detto che gli Stuka, sa, gli aerei tedeschi, avevano sotto l’elica una sirena che durante le picchiate dal cielo faceva un rumore terribile per spaventare il nemico, e sembrava il suono di un’armonica come se ci soffiasse dentro un gorilla. Lei ne ha visto qualcuno?”
Donna: “Ti pare che io possa aver visto l’occupazione tedesca? Ma dì un po’, quanti anni credi di potermi dare?”.
Tappezziere: “Darvi degli anni? Cosa avete combinato?”.
Donna: “La follia piu’ grande, innamorarmi di te!”
Tappezziere (Allarmato): “Voi non state bene signora, forse è per questo che non distinguete il viola e sentite suonare nel cielo, sarà la labirintite, volete un medico?” (La donna non riesce a replicare. L’arbitro finisce il conto e dichiara il k.o.)
Eleonor Neverick fu trovata in atti di stregoneria :
fece sparire le pareti della stanza, nel tentativo di scappare, al loro posto comparirono alberi infiniti; il soffitto viola scomparve e noi ci sentimmo abbandonati come non ci fosse più nulla al mondo; dal nulla suonò una armonica ma a noi sembrava un organo che vibrava nell’immensità del cielo solo per noi. Se ne deduce la sua colpevolezza. La si condanna alla impiccagione.
(Stefania G.)
Non ci sono, stai sognando
nel tuo castello con muri in pietra
e qualche piccolo bonsai.
Il soffitto ti sembrerà viola per effetto dell’LSD
e il cielo non si vede proprio.
Sono fuggita
perché voglio viaggiare
e scoprire il mondo.
Il frastuono che senti sono le mine
della galleria dell’autostrada in costruzione
nelle viscere della montagna
sottoterra, solo per te, sottoterra.
(Francesca C.)
25 parole
(Solo) insieme a te
vola il soffitto viola
(mi) appaiono alberi infiniti e infiniti cieli
noi abbandonati nella musica vibrante dell´armonica
persi nell´immensità del cielo
28 parole
Quando siamo uniti
si squarcia il soffitto viola
ecco infiniti alberi
ecco il cielo sopra noi
abbandonati
il mondo fuori
vibra un´armonica per noi
nel cielo immenso
29 parole
Noi due uniti
ecco boschi di alberi infiniti
ecco volare via il soffitto viola
ecco il cielo sopra noi
abbandonati
vibra un´armonica
per noi nell´immensità del cielo
(Mauro G.)
Basta non ce la fo’ più, questa tutte le volte che me la trombo vede i cieli in sta stanza.
Raga ,ma è possibile appiccicosa mielosa e visionaria, me la sono trovata, non esiste ,basta.
Il soffitto viola, ma è daltonica , soffre di discromatopsie?
Solo noi abbandonati ,la solita solfa un cavolo io ho tutto il mondo ,un sacco di cose , voglio uscire fuori, voglio fare l’amore dovunque ,altro che stanze e cieli.
Io avevo bisogno di una persona concreta , duttile , versatile ,non di una pazza furiosa che tutte le volte che si fa l’amore vede gli alberi , il bosco e …gli gnomi ,ma lasciamo stare, che sono già rovinato così, adesso sta visionaria come faccio a mollarla…hanno suonato al citofono ..è lei, ceniamo e usciamo …poi vedrò ( sic!)…
(Renato L.)
Donna: “Ciao bello.”
Tappezziere: “Buongiorno signora!”
Donna: “Ma cosa bisogna fare per farsi dare del tu da te?”
Tappezziere “Niente di speciale, signora. Io do sempre del tu ai miei coetanei”
Donna (col sembiante del pugile che riceve un diretto inaspettato, accusa il colpo, ma si ricompone e rimane in piedi): “Stai facendo davvero un bel lavoro, grazie al tuo tocco questa stanza pare non avere piu’ pareti, ma alberi”
Tappezziere: “La ringrazio, signora. Non capisco però perché abbia lasciato quel soffitto viola.”
Donna: “Non preoccuparti, quando sei qui con me quel soffitto viola non esiste piu’.”
Tappezziere: “Vede il viola solo in mia assenza, signora?”
Donna: “Vedo il cielo sopra di noi”
Tappezziere (sinceramente stupefatto): “Siete un’astrologa?”
Donna: “Sì, certo. Ma l’hai mai avuta una donna vicino?”
Tappezziere: “Ho avuto ragazze, sui venti-venticinque, ma donne vissute, a parte mia madre e mia nonna no”.
Donna (che stavolta incassa un doppio gancio alla mandibola, ma non getta la spugna): “E non sei stanco di ragazzine che non possono insegnarti nulla?”
Tappezziere: “Credo di potermi accontentare”.
Donna: “Già, accontentarti. Ma se solo tu ti abbandonassi come se non ci fosse piu’ niente al mondo, mentre in cielo suona un’armonica, per me e per te”.
Tappezziere: “Armonica nel cielo?”
Donna: “Si, un’armonica che vibra come un organo, su, nell’immensità del cielo, se capisci”.
Tappezziere: “Devo indovinare?”
Donna “Sì, fallo!”
Tappezziere “Beh, mio nonno durante la guerra era in aviazione e mi ha detto che gli Stuka, sa, gli aerei tedeschi, avevano sotto l’elica una sirena che durante le picchiate dal cielo faceva un rumore terribile per spaventare il nemico, e sembrava il suono di un’armonica come se ci soffiasse dentro un gorilla. Lei ne ha visto qualcuno?”
Donna: “Ti pare che io possa aver visto l’occupazione tedesca? Ma dì un po’, quanti anni credi di potermi dare?”.
Tappezziere: “Darvi degli anni? Cosa avete combinato?”.
Donna: “La follia piu’ grande, innamorarmi di te!”
Tappezziere (Allarmato): “Voi non state bene signora, forse è per questo che non distinguete il viola e sentite suonare nel cielo, sarà la labirintite, volete un medico?” (La donna non riesce a replicare. L’arbitro finisce il conto e dichiara il k.o.)
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