lunedì, febbraio 25, 2008

è nato!

pazzesco, mentre scrivevo il messaggio è nato tommaso datti! congratulazioni!

non ci siamo riusciti

L'ultimo compito di 'storie che cambiano' non siamo proprio riusciti a farlo. Non tanto per i vostri testi di partenza, che erano anzi interessanti, ma per alcuni cambiamenti logistico-esistenziali degli organizzatori: donald datti aspetta un figlio, anche se indirettamente, e venerandi ha iniziato un'intensa supplenza di italiano presso un istituto tecnico dell'entroterra.
Dopo esserselo rigirato tra le dita per parecchi mesi i nostri due baldi ragazzi non sono andati oltre qualche pagina di lavoro e al momento hanno messo tutto in un cassetto in attesa di momenti migliori.
Ci scusiamo con tutti per la promessa mancata e speriamo di ritrovare un momento di maggiore tranquillità per rivedere il lavoro e per rivederci anche noi, magari per un nuovo appuntamento a libramente. I nostri auguri a tutti, specie per chi in questi mesi ha continuato a scrivere riuscendo anche ad arrivare in libreria!

Buona scrittura

venerdì, settembre 21, 2007

settembre e non più settembre

chi vi sta faticosamente scrivendo a dieci dita per botta è fabrizio, per comunicarvi che l'ultimo compito degli arditi organizzatori del corso "storie che cambiano" è ben lungi dall'essere terminato: mi riferisco alla ri-ri-scrittura del noir che ha chiuso il corso la primavera scorsa e che giace ancora (in perfetto ordine) in fondo a una scatola di cartone. Mi piacerebbe dare la colpa a donald datti, o a voi, inventandomi improbabili scuse, ma la verità è che una serie di accadimenti, che niente hanno a che vedere con il magico mondo della scrittura, hanno impedito che io potessi mettere mano ai testi e che -con ogni buona probabilità- mi perseguiteranno ancora per un mese almeno. Niente noir quindi prima della fine dell'anno.
Immagino che non saranno molti quelli tra di voi che non ci perdono il sonno alla notte, ma per noi si tratta di un compito abbastanza importante e quindi ci scusiamo ancora per questo ritardo causato davvero -credeteci- da una serie di avvenimenti, non spiacevoli, ma sicuramente imprevisti e pressanti.
Un arrivederci quindi a dicembre, su questo blog e anche nella libreria libramente.

giovedì, maggio 31, 2007

settembre

Ok lo ammettiamo, ci siamo sbagliati. Il lavoro di riscrittura del noir prende *molto* più tempo di quello che avevamo ipotizzato. Dopo una infuocata riunione datti+venerandi abbiamo deciso di fare le cose per bene e di darvi un nuovo appuntamento per settembre, in modo che i nostri baldi giovani (stiamo sempre parlando di datti+venerandi) utilizzino al meglio i caldi mesi solari a preparare la riscrittura.
Un grosso saluto e buone feste (chi le fa).


il team bib(h)icante

domenica, maggio 13, 2007

Ecco cappuccetto rosso!

Cappuccetto rosso persa in un percorso a bivi per arrivare fino alla nonna, tra maniaci, lupi bastonati e nonne infuocate. Ecco finalmente la storia a bivi del laboratorio Storie che cambiano 2007!

lunedì, aprile 30, 2007

Un laboratorio è un luogo/non-luogo in cui persone condividono il proprio cammino di scrittura. Ricevo quindi con piacere segnali di questa iniziativa portata avanti da alcuni dei partecipanti di 'storie che cambiano' e la inserisco anche qui nel blog.
Buona scrittura!
f.

- venerdì 4 maggio ore 17.30 Bar-Caffè Klainguti, Pzza Soziglia, presentazione del romanzo "Tr@mare", esperienza di scrittura collettiva. I tredici autori, tra cui la vostra amica Paola Bartoli, incontreranno gli amici e gli amici degli amici, invitandoli a brindare con loro. E' previsto un piccolo (ho detto piccolo) buffet. (Vedi locandina allegata)

- giovedì 24 maggio ore 21.30 Mentelocale - Palazzo Ducale, sempre la vostra amica Paola Bartoli è stata invitata a presentare, leggere, commentare alcuni suoi pezzi non ancora pubblicati. La serata prevede chiacchiere, sorrisi e - si spera - divertimento. Seguirà l'invito ufficiale attualmente in fase di realizzazione da parte della direzione di Genovainedita, organizzatrice della serata. Ma intanto approfitto per avvisarvi, almeno non prenderete altri impegni...

- sabato 9 giugno ore 17.30 Chiavari - presentazione ufficiale del romanzo "Tr@mare", come da primo paragrafo... ma in forma più altisonante (TV, docenti universitari, filmati e recitazione da parte degli autori). Spero non vorrete lasciarvi sfuggire questa occasione mondana.

domenica, aprile 15, 2007

E' finita

Carissimi il laboratorio 'storie che cambiano 2007', dopo la decima e ultima lezione, chiude i suoi battenti. Ma il blog continuerà a presentare i materiali di lavoro: tra brevissimo la storia a bivi di cappuccetto rosso (in fase di correzione errori di scansione e battitura, ma già vista martedì scorso al corso e già on line demo), l'ultimo compito di riscrittura di cuore/secolo XIX, le situazioni base mancanti e -si spera per fine maggio- la stesura finale del noir scritto a più mani.
Vi invitiamo a controllare il blog di tanto in tanto per poter vedere anche i prossimi materiali. Per ora ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, la libreria Libramente e noi stessi organizzatori perché siamo stati bravini bravini.

Buona scrittura!


f&d

venerdì, aprile 06, 2007

Nono incontro

Vi ricordiamo che martedì prossimo 10 aprile è l'ultimo incontro del laboratorio "Storie che cambiano"! Di seguito trovate il compito presentato mercoledì scorso.
Buona scrittura

D “Cuore” di Edmondo De Amicis

21, venerdì

L'anno è cominciato con una disgrazia. Andando alla scuola, questa mattina, io ripetevo a mio padre quelle parole del maestro, quando vedemmo la strada piena di gente, che si serrava davanti alla porta della Sezione. Mio padre disse subito: - Una disgrazia! L'anno comincia male! - Entrammo a gran fatica. Il grande camerone era affollato di parenti e di ragazzi, che i maestri non riuscivano a tirar nelle classi, e tutti eran rivolti verso la stanza del Direttore, e s'udiva dire: - Povero ragazzo! Povero Robetti! - Al disopra delle teste, in fondo alla stanza piena di gente, si vedeva l'elmetto d'una guardia civica e la testa calva del Direttore: poi entrò un signore col cappello alto, e tutti dissero: - È il medico. - Mio padre domandò a un maestro: - Cos'è stato? - Gli è passata la ruota sul piede, - rispose. - Gli ha rotto il piede, - disse un altro. Era un ragazzo della seconda, che venendo a scuola per via Dora Grossa e vedendo un bimbo della prima inferiore, sfuggito a sua madre, cadere in mezzo alla strada, a pochi passi da un omnibus che gli veniva addosso, era accorso arditamente, l'aveva afferrato e messo in salvo; ma non essendo stato lesto a ritirare il piede, la ruota dell'omnibus gli era passata su. È figliuolo d'un capitano d'artiglieria. Mentre ci raccontavano questo, una signora entrò nel camerone come una pazza, rompendo la folla: era la madre di Robetti, che avevan mandato a chiamare; un'altra signora le corse incontro, e le gettò le braccia al collo, singhiozzando: era la madre del bambino salvato. Tutt'e due si slanciarono nella stanza, e s'udì un grido disperato: - Oh Giulio mio! Bambino mio! - In quel momento si fermò una carrozza davanti alla porta, e poco dopo comparve il Direttore col ragazzo in braccio, che appoggiava il capo sulla sua spalla, col viso bianco e gli occhi chiusi. Tutti stettero zitti: si sentivano i singhiozzi della madre. Il Direttore si arrestò un momento, pallido, e sollevò un poco il ragazzo con tutt'e due le braccia per mostrarlo alla gente. E allora maestri, maestre, parenti, ragazzi, mormorarono tutti insieme: - Bravo, Robetti! - Bravo, povero bambino! - e gli mandavano dei baci; le maestre e i ragazzi che gli erano intorno, gli baciaron le mani e le braccia. Egli aperse gli occhi, e disse: - La mia cartella! - La madre del piccino salvato gliela mostrò piangendo e gli disse: - Te la porto io, caro angiolo, te la porto io. - E intanto sorreggeva la madre del ferito, che si copriva il viso con le mani. Uscirono, adagiarono il ragazzo nella carrozza, la carrozza partì. E allora rientrammo tutti nella scuola, in silenzio.


Dal Secolo XIX di Mercoledì 4 aprile 2007

“Terni - Rogo alla Pollo Rollo, Muore una Dipendente
Terni: E’ stata fatale per Chiara Zamboni, 58 anni, dipendente della Pollo Rollo di Roccatagliata, la decisione di rientrare nello stabilimento, forse per prendere dei documenti, mentre cominciava a infuriare l’incendio che ieri mattina intorno alle 6 ha devastato due reparti dell’azienda di pollame e invaso di fumo quelli attigui. La donna, ritrovata in un bagno, è morta. Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte della Zamboni, vedova e madre di due figli, Carla e Marco, che forse si era rifugiata in bagno per rinfrescarsi e attenuare il senso di soffocamento. Da chiarire, se verrà confermata questa ricostruzione, chi le abbia consentito di rientrare o se invece la donna sia rimasta intrappolata per un suo errore di valutazione. Il pm di Terni Paolo Cernelli, che ha aperto un fascicolo per incendio e omicidio colposi, ha interessato la prevenzione infortuni sul lavoro per accertare che via sia stato un idoneo addestramento del personale, in particolare sulle vie di fuga. Sembra accidentale la causa, forse di natura elettrica, ma ci vorranno almeno 48 ore per ricostruire la dinamica”.

Domande di riflessione:
a) quali sono le affinità e le divergenze tra il pezzo di Cuore e quello di cronaca?
b) quali valori emergono dal brano di De Amicis? E da quello del Secolo XIX?
c) che struttura ha l’articolo di giornale? a quali domande risponde?
d) che economia di tempi ha il pezzo di “cronaca” di De Amicis? Che figure presenta?
e) che differenza c’è tra l’io narrante di De Amicis e quello già visto di Paolo Nori?

Esercizio:

Riscrivi il pezzo di Cuore come un esercizio giornalistico e riscrivi l’articolo del Secolo XIX con lo stile e l’impostazione di quello di De Amicis, mantenendo il numero di battute (più o meno) degli originali.