venerdì, febbraio 23, 2007

Riscrittura della riscrittura di Berto fatta da Michela.

(riscrittura di Gastaldi Stefania)

Mi domando cosa ci sto a fare in piena notte e piena gravidanza in questa piazzola della A10 direzione Ventimiglia sulla macchina che non parte, con un morto nel bagagliaio e un vivo sul sedile di guida che se non muore da solo tra poco lo ammazzo io, così un omicidio a testa e par condicio in famiglia. Dubito però che una crisi d’ansia lo possa mandare al creatore, rendendo in un colpo solo me una vedova prematura e mio figlio orfano ancor prima di nascere. E se è già difficile lo smaltimento di un cadavere, figuriamoci di due. Quindi animo amor mio,depresso nevrotico ossessivo e ipocondriaco, che neanche il delinquente riesci a fare come si deve : la macchina – almeno lei – non è morta ammazzata, è solo ingolfata. Basta aspettare un po’ e vedrai che riparte. E non provare a fiondarti sulla colonnina dell’ SOS : che gli racconti all’omino dell’ ACI, che la carne che sta nel bagagliaio è un quarto di bue arrivato fresco fresco dall’ Argentina pronto da mettere in gelatina? O gli vuoi spiegare che, sordo come sei, non hai sentito il custode che ti ha beccato con le mani nella marmellata ovvero la cassaforte della ditta, e non hai avuto altra scelta che fracassargli l’osso del collo con una chiave inglese? Lo so, lo so tesoro che l’hai fatto a fin di bene, che i soldi non bastano mai specie ora che la famiglia aumenta, con il mutuo da pagare e le parcelle spropositate dei migliori specialisti per le tue visite, e l’urologo, e l’ortopedico, e l’internista,e il neurologo, e l’otorino… Dai amore calmati, lascia che passi io alla guida e si fa quel che s’era deciso per sbarazzarci del carico. Poi potremo pensare a trovare le cure migliori per te, e se non ci piacciono i luminari nostrani possiamo andare anche in America, che là lo sai sono sempre più avanti.
Senti,senti, metti una mano sulla pancia: il pupo sta facendo le capriole. E anche se dall’eco non si è visto niente, speriamo che sia femmina.