La scrittura liberata
(spunti di riflessione dal primo incontro)
Riscrittura, ovvero la scrittura liberata. Porsi di fronte a un testo con l'idea di riscriverlo, reinterpretarlo, farne una cover solleva lo scrittore dall'obbligo di elaborare un intreccio efficace e ci permette di concentrarci sulla scrittura: stile, ricerca dei vocaboli, attenzione alla struttura. Riscrivere vuol dire innanzitutto leggere, analizzare, capire un testo. Insomma, criticarlo: un'opera di riscrittura è comunque un'opera critica, un gesto significativo che non necessariamente si lega a un giudizio, che può sottointendere aderenza o separazione dal testo di partenza, accettazione o indignazione, ma mai superficialità o indifferenza. L'analisi attenta di un testo è come un acido che incide sulla chimica del testo stesso, sciogliendo i legami tra parole, frasi e paragrafi che lo compongono: la scrittura si fa materia (e materiale) di scrittura. Considerare la scrittura come materiale significa anche allentare l'affezione rispetto alla propria opera e abdicare all'idea di possesso del testo: partecipare a un laboratorio significa accettare che il proprio testo possa essere reinterpretato e quindi andare in direzioni diverse rispetto a quelle che avevamo preventivato. La riscrittura è quindi un esercizio di liberazione della scrittura, ma anche di liberazione dalla scrittura (o, se vogliamo, dallo scrittore).
testi citati durante il primo incontro:
raymond queneau: esercizi di stile - einaudi
italo calvino: l'orlando furioso di ludovico ariosto raccontato da italo calvino - mondadori
thomas pynchon: mason & dixon - rizzoli
Riscrittura, ovvero la scrittura liberata. Porsi di fronte a un testo con l'idea di riscriverlo, reinterpretarlo, farne una cover solleva lo scrittore dall'obbligo di elaborare un intreccio efficace e ci permette di concentrarci sulla scrittura: stile, ricerca dei vocaboli, attenzione alla struttura. Riscrivere vuol dire innanzitutto leggere, analizzare, capire un testo. Insomma, criticarlo: un'opera di riscrittura è comunque un'opera critica, un gesto significativo che non necessariamente si lega a un giudizio, che può sottointendere aderenza o separazione dal testo di partenza, accettazione o indignazione, ma mai superficialità o indifferenza. L'analisi attenta di un testo è come un acido che incide sulla chimica del testo stesso, sciogliendo i legami tra parole, frasi e paragrafi che lo compongono: la scrittura si fa materia (e materiale) di scrittura. Considerare la scrittura come materiale significa anche allentare l'affezione rispetto alla propria opera e abdicare all'idea di possesso del testo: partecipare a un laboratorio significa accettare che il proprio testo possa essere reinterpretato e quindi andare in direzioni diverse rispetto a quelle che avevamo preventivato. La riscrittura è quindi un esercizio di liberazione della scrittura, ma anche di liberazione dalla scrittura (o, se vogliamo, dallo scrittore).
testi citati durante il primo incontro:
raymond queneau: esercizi di stile - einaudi
italo calvino: l'orlando furioso di ludovico ariosto raccontato da italo calvino - mondadori
thomas pynchon: mason & dixon - rizzoli
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